Pablo Picasso
(1881-1973)
Nato a Málaga (Spagna) il 25 ottobre 1881, Pablo Picasso è ad oggi considerato uno degli artisti più famosi e influenti di tutti i tempi. Figlio di un professore di disegno, Picasso viene avviato all’arte sin da bambino e completa la sua formazione nella stimolante Barcellona. Nel 1901 si reca per la prima volta a Parigi attratto dal fermento artistico e intellettuale dei quartieri di Montmartre e Montparnasse, e quattro anni dopo si stabilirà definitivamente nella capitale francese. Nel 1907 Picasso realizza una delle sue opere più importanti Les Demoiselles d’Avignon: è l’atto di nascita dei cubismo, movimento d’avanguardia che fonda assieme a Georges Braque (1882-1963) che consiste nella scomposizione geometrica dell’immagine e nella sua ricostruzione in una compenetrazione tra i piani e i punti di vista. Nel 1937, all’esposizione universale di Parigi Picasso presenta l’opera per la quale forse è più celebre, Guernica. La gigantesca tela – alta tre metri e mezzo e lunga quasi otto – denuncia l’orrore della guerra presentando al mondo la distruzione dell’omonima cittadina basca e dei suoi abitanti avvenuta il 26 aprile 1937 per un bombardamento aereo degli alleati franchisti. Su richiesta dello stesso Picasso, l’opera venne esposta e custodita dal MoMA di New York e venne consegnata alla Spagna solo nel 1981, a otto anni dalla morte dell’artista e in una Spagna libera dal regime di Francisco Franco.
Nel corso della sua lunga vita, trascorsa in prevalenza in Francia, Picasso non ha mai smesso di sperimentare con l’arte, producendo oltre centocinquantamila opere tra pitture, disegni, ceramiche, collages e opere grafiche di vario genere.
In Collezione Carlon è presente un ritratto del 1943 eseguito ad olio su carta dal titolo Tête de femme. La donna ritratta con estrema semplificazione formale è Dora Maar (1907-1997), compagna di Picasso negli anni tra il 1935 e il 1943. Fu proprio Dora a immortalare in una serie di celebri fotografie il processo creativo che portò alla realizzazione di Guernica e Picasso la spinse a esplorare l’universo della pittura. A seguito della fine della loro relazione, Dora affrontò un periodo di lunga depressione, diventando paziente dello psicanalista Jaques Lacan. La sua produzione da fotografa, pittrice, poetessa, trascurata a causa della fama della relazione con Picasso, è stata riscoperta solamente dopo la sua morte. Dotata di una altissima sensibilità adottò un linguaggio artistico astratto in un processo di guarigione e di rinascita interiore.
Françoise Gilot (1921-2023) è invece protagonista di un secondo ritratto di Picasso presente in collezione dal titolo Femme assise. L’opera, datata al 1953, rappresenta la giovanissima compagna del pittore in una scomposizione cubista tale da farla sembrare una sfinge, creatura terrificante e affascinante allo stesso tempo. La relazione tra i due incominciò nel 1943 quando Picasso aveva 61 anni e Françoise appena 21 e durò per i successivi dieci anni. Musa ispiratrice per molti ritratti, Picasso visse con la solare Françoise la joie de vivre e dalla loro relazione nacquero i figli Claude e Paloma. Tra tutti gli amori del pittore, Françoise fu l’unica che decise di lasciarlo “prima di essere distrutta”, come lei stessa ha affermato, potendosi così permettere di fiorire come artista autonoma, fuori dall’ombra dell’ingombrante Picasso. La sua carriera artistica si svolse in prevalenza a New York, dove si è spenta ultracentenaria.