Il Palazzo e la Collezione

IL PALAZZO

Sorto in età tardo medievale su quello che era il Capitolium d’età romana, proprio all’incrocio tra il cardo e il decumano massimo, il Palazzo è frutto di un imponente lavoro di ampliamento eseguito nel Seicento da Marcantonio e Rolandino Maffei, banchieri, la cui attività di cambio si era sviluppata proprio accanto a Piazza delle Erbe. Articolato su tre piani, è sormontato da una lunga balaustra su cui poggiano sei statue: Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo, Minerva a creare una vera quinta teatrale. Tutte di epoca coeva e in pietra locale, solo l’Ercole, primo a sinistra, risulta in marmo pario: probabilmente un originale d’epoca romana riutilizzato nel rifacimento neoclassico. Non meno scenografico è l’interno del palazzo: la scala di forma elicoidale, che dalle cantine giunge fino al tetto, coronata da una grande lanterna e da statue, appare come una sfida alle leggi di gravità per quel suo essere stata eseguita “sostenendosi essa tutta in se stessa”. Nei saloni restano testimonianze di cicli di affreschi di varie epoche ed elementi architettonici di pregio come gli stucchi a motivi floreali con specchiature ovali che racchiudono dipinti su tela di fine Settecento o la cornice in marmo nero (proveniente da cave veronesi) del grande camino della sala che prende luce dal vicolo.

Numerosi gli affacci con splendida vista su Piazza delle Erbe e sulle vie laterali.

 

LA COLLEZIONE

La Casa Museo di Palazzo Maffei propone un percorso eclettico tra capolavori e curiosità d’arte, riuniti dal Cavaliere del Lavoro Luigi Carlon in sessant’anni di appassionato collezionismo.

Un’esposizione dalla “doppia anima” tra antico e moderno, che conduce dall’archeologia greco-romana alle tavole trecentesche, fino alle avanguardie del Novecento e alla contemporaneità, passando per grandi nomi come quelli di Van Wittel, Canova o Boldini.

Oltre 600 opere e inattesi cortocircuiti visivi, in un intenso dialogo tra le arti: pittura, scultura, architettura e arti applicate, con disegni, libri antichi, avori, ceramiche, maioliche, argenti e pregiati mobili d’epoca. Ricco e significativo è il nucleo di pittura veronese dal XV al XIX secolo, compendio di storia dell’arte del territorio scaligero. Spiccano capolavori che spaziano dal Futurismo italiano, alla Metafisica e al Surrealismo, ma anche alla pittura astratta della seconda metà del XX secolo: Picasso, de Chirico, Modigliani, Magritte, Max Ernst, Duchamp, Kandinsky, Boccioni, Balla, Severini,  fino a Fontana, Manzoni, Burri, Tancredi, De Dominicis, per citare solo alcuni dei principali autori presenti nella collezione. Infine, l’apertura ai protagonisti della scena contemporanea, anche con opere site specific come quelle di come Chiara Dynys, Maurizio Nannucci e Daan Roosegaarde.

 

COME RAGGIUNGERE PALAZZO MAFFEI

Palazzo Maffei è strategicamente situato nel cuore di Verona, in Piazza delle Erbe 38.

Piazza delle Erbe è in Zona a Traffico Limitato, aperta al transito dei veicoli in fasce orarie consultabili sul sito www. comune.verona.it area ZTL
Appena fuori dalla Zona a Traffico Limitato si trovano diversi parcheggi a pagamento

Radiotaxi: 045532666

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In auto:

tutte le uscite dell’autostrada sono comode: Verona Est, Verona Sud, Verona Nord

Parcheggi a pagamento fuori dalla ZTL: Parcheggio Saba Isolo, Via Ponte Pignolo, 6
Parcheggio Saba Arsenale, Via A. Cappellini, 2
Parcheggio Saba Arena Via M. Bentegodi, 8
Parcheggio APCOA Cittadella Piazza Cittadella

In Treno:

fermata Verona Porta Nuova e 20 minuti a piedi o autobus n 21,22,23, 24, 41 fino a Via Diaz e poi 5 minuti a piedi verso Piazza delle Erbe o taxi.

In aereo:

aeroporto di Verona Catullo e autobus 199 per la stazione ferroviaria Porta Nuova di Verona.